Romeo e Giulietta
Teatro dell’Opera in Cecoslovacchia 30 Dicembre 1930
Coreografie Vania Psota
Musiche Sergej Prokofiev
Teatro Marinsky di Sanpietroburgo
Balletto in III Atti
Coreografie Leonide Lavrovsky
Molte altre le note coreografie ed arrangiamenti ,ricordiamo : Kenneth McMillan,John Cranko …
La più bella,nota e tragica storia d’amore di tutti i tempi,che ha avuto trasposizione in prosa, teatro,cinema,danza ,non poteva non rientrare nel repertorio della danza. Il balletto racconta, attraverso la musica di Sergej Prokofiev , le vicende amorose,tragiche e coinvolgenti dei due protagonisti del dramma: Romeo e Giulietta. Appartenenti a due nobili famiglie tra loro ostili,Montecchi e Capuleti ,i due giovani si innamorano perdutamente l’uno dell’altra e per tener fede a tale sentimento andranno incontro alla morte.
Atto I La scena si apre nella piazza della città di Verona, Romeo Montecchi si aggira tra la folla corteggiando la cugina di Giulietta, una Capuleti, senza esser ricambiato. Nel giro di poche ore con il sorgere del sole, tutti i cittadini si riversano nella piazza, cosicché nella confusione inizia uno scontro armato tra Tebaldo, un Capuleti, Romeo Montecchi ed i suoi compagni. Dimostrano di essere acerrimi nemici e di non conoscere tregua fin quando non interviene il Principe di Verona che interrompe le ostilià.
Intanto Giulietta, presa dallo scherzare con la nutrice,riceve la visita inaspettata nelle sue stanze, dei genitori intenti a presentarle il suo futuro marito Paride,un giovane aristocratico che hanno scelto per lei. Sono terminati i preparativi per festeggiare il compleanno di Giulietta, ormai quattordicenne, il ballo può avere inizio ed accogliere tutta l’aristocrazia veronese. Romeo, Mercuzio e Benvolio, celandosi il volto con una maschera prendono parte alla festa. Gli invitati si sono subito calati nelle danze e tra tutti e tutte spicca per bellezza ed eleganza la festeggiata, Romeo resta ammaliato dalla giovane donna,ma riconosciuto da Tebaldo è costretto ad allontanarsi. La serata è terminata, gli ospiti hanno lasciato la dimora dei Capuleti e Giulietta non riuscendo a prender sonno, si affaccia al balcone della sua stanza, pensando con aria trasognante all’incontro inaspettato appena avvenuto con Romeo.
Neanche il tempo di lasciar fluire tali pensieri che, il giovane Montecchi, si palesa nel giardino. I due si dichiarano amore reciproco. Atto II La piazza del mercato accoglie ancora Romeo ed i suoi compagni, ormai perso d’amore per la dolce Giulietta, immagina di sposarla e di coronare il suo sogno. Tali pensieri vengono interrotti dall’avvicinarsi della balia, messaggera di un’importante risposta: Giulietta acconsente a sposarlo in segreto. I due amanti si recano nella cappella di frate Lorenzo, il quale accetta di unirli in matrimonio nella speranza che le ataviche rivalità tra le due famiglie trovino in questa unione una risoluzione definitiva. Nella piazza del mercato , ancora una volta irrompono scontri tra Montecchi e Capuleti, assistiamo ad un duello mortale tra Tebaldo e Mercuzio .
Romeo, allora, è pronto a vendicare la morte del caro Mercuzio pagando con l’esilio questa decisione. Atto III Nella camera da letto di Giulietta i due amanti hanno consumato la loro unica notte d’amore, così allo spuntar dell’alba Romeo è costretto a lasciare le stanze dell’amata. Appena in tempo! I Signori Capuleti fanno il loro ingresso nella camera della loro giovane figlia accompagnati dal futuro sposo. Lei si rifiuta categoricamente di sposare Paride e cerca un aiuto nel frate Lorenzo.
Quest’ultimo le propone una strana soluzione: dovrà ingerire una pozione in grado di simulare una morte apparente, che le procurerà un sonno talmente profondo da sembrare, agli occhi degli altri, senza vita. A tal punto sarebbe stata seppellita nella tomba di famiglia, mentre Romeo, raggiunto ed informato dal Frate avrebbe poi portato lontano da Verona la giovane Capuleti. Giulietta procede con il piano, fa credere ai suoi genitori di essersi convinta sul giovane Paride e beve la pozione. Il giorno dopo i Signori Capuleti tornano nelle stanze della figlia e la trovano distesa sul letto apparentemente morta. Intanto Romeo, non ancora informato dal frate, crede alla notizia diffusasi della morte dell’amata e si precipita a Verona nella cripta della famiglia Capuleti. Vede il corpo esamine di Giulietta e ignaro del piano, si avvelena affranto dal dolore. Al risveglio Giulietta, vedendo Romeo senza vita si trafigge, uccidendosi e placando con la morte la disperazione di una vita senza il suo amato.
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